Parrocchia San Giuseppe Lavoratore - Scalea
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Lunedì 11 settembre 2023  - Incontro Catechisti

      Lunedì 11 settembre 2023 alle ore 9:30, sotto invito del parroco don Cono, si è riunito nel cortile della parrocchia il team dei catechisti per calendarizzare la ripresa delle attività formative. Prende la parola subito don Cono per informare che l’impegno catechistico di quest’anno continua sulla scia dell’anno precedente, tenendo conto dei contenuti del progetto pastorale e cambiando la trasmissione di tali contenuti per essere sempre innovativi e mai ripetitivi. Quest’anno è da valorizzare di più l’incontro con le famiglie dei ragazzi visto che lo scorso anno è stato un po' trascurato, nonostante fosse stato prefissato inizialmente. Si spera di fare un incontro con loro ogni due mesi proprio perché i primi responsabili della catechesi sono i genitori, di conseguenza bisogna lavorare di più con loro e non far si che lasciano i propri figli in parrocchia parcheggiandoli senza cura e interesse.

      Si lavorerà anche quest’anno nei tre segmenti: Piccole Orme per quanto riguarda l’Accoglienza (prima, seconda e terza elementare), Sorgente di gioia che comprende l’Eucaristia (quarta e quinta elementare) e l’Oratorio che inizia dalla Confermazione con Angeli in festa (prima e seconda media), e prosegue con i giovanissimi e giovani nei Talent&Art. I ragazzi appartenenti all’Oratorio e quindi Angeli in festa e Talent&Art, in alcune attività devono camminare insieme, per far sì che si conoscono tra di loro e si affezionano ai più grandi e allo stesso oratorio, altrimenti si corre il rischio dell’ abbandono subito dopo il sacramento della Cresima.

     Si è proposto di dividere l’Eucaristia in due giorni, la quarta il mercoledì e la quinta il giovedì così da poter vivere gli spazi oratoriali più comodamente, visto che i numeri dei ragazzi sono solitamente abbastanza elevati. Si è anche proposto di spostare l’Accoglienza al martedì, ma è ancora da valutare e da decidere.

Per quanto riguarda la formazione delle catechiste, al momento è suddivisa in:

Piccole Orme - Ilaria Minervini, Pina Marino, Maria Russo;

Sorgente di Gioia 1 -  Silvana Ritrovato, Maria Laurenzano, Monica Capparelli;

Sorgente di Gioia 2 -  Rita Oliva, Antonietta Trotta, Nicolina Riccetti;

Angeli in Festa -  Lidia Lo Stritto, Anna Latella, Maria Teresa Candia, Adalgisa Vitale

Ciò che bisogna eliminare definitivamente è la frase “il mio gruppo”, perché i ragazzi si devono sentir parte di un unico gruppo. Inizialmente si lavora tutti insieme senza trascurare mai la preghiera e poi ci si suddivide in piccoli gruppi, in base al numero delle catechiste presenti e a secondo delle attività da portare avanti.

L’Accoglienza vive la propria proposta più liberamente, si sceglie un tema e su quel tema si costruiscono i valori. L’Eucaristia vive in modo più sacramentale avendo più cura e più attenzione nella trasmissione dei segni. La Confermazione è un gruppo orientato alla Carità e educato alla fraternità e dono di sé.

Si parte con invitare i ragazzi a messa già da domenica 17 e dalla settimana successiva ci si incontra nei giorni e gruppi prestabiliti, Accoglienza ed Eucaristia alle ore 16.30 e Confermazione alle ore 16:00. Il mese di settembre è di accoglienza per tutti e da domenica 8 ottobre si inizia l’anno catechistico con la messa pro populo delle ore 11.00. 

L’incontro è terminato alle ore 10:45 circa dopo aver recitato e commentato la preghiera del catechista “Vivere di te” scritta da don Tonino Bello   

Chiamato ad annunciare la tua Parola,
aiutami, Signore, a vivere di Te,
e a essere strumento della tua pace.

Assistimi con la tua luce, perché i ragazzi
che la comunità mi ha affidato
trovino in me un testimone credibile del Vangelo.

Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita,
perché le parole, quando veicolano la tua,
non suonino false sulle mie labbra.

Esercita su di me un fascino così potente,
che, prima ancora dei miei ragazzi,
io abbia a pensare come Te,
ad amare la gente come Te
a giudicare la storia come Te.

Concedimi il gaudio di lavorare in comunione,
e inondami di tristezza ogni volta che,
isolandomi dagli altri,
pretendo di fare la mia corsa da solo.

Ho paura, Signore, della mia povertà.
Regalami, perciò, il conforto
di veder crescere i miei ragazzi
nella conoscenza e nel servizio di Te,
Uomo libero e irresistibile amante della vita.

Infondi in me una grande passione per la Verità,
e impediscimi di parlare in tuo nome
se prima non ti ho consultato con lo studio
e non ho tribolato nella ricerca.

Salvami dalla presunzione di sapere tutto,
dall'arroganza di chi non ammette dubbi;
dalla durezza di chi non tollera ritardi;
dal rigore di chi non perdona debolezze;
dall'ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone.

Trasportami, dal Tabor della contemplazione,
alla pianura dell'impegno quotidiano.
E se l'azione inaridirà la mia vita,
riconducimi sulla montagna del silenzio.
Dalle alture scoprirò ì segreti della «contemplatività»,
e il mio sguardo missionario
arriverà più facilmente agli estremi confini della terra.

Affidami a tua Madre.
Dammi la gioia di custodire i miei ragazzi
come Lei custodì Giovanni.
E quando, come Lei, anch'io sarò provato dal martirio,
fa' che ogni tanto possa trovare riposo
reclinando il capo sulla sua spalla. Amen.

(don Tonino Bello)

Lunedì 12 giugno  a Papasidero: Tappa della Bibbia, lo spettacolo della creazione

        

Domenica 7 maggio - Sorgente di Gioia - Tappa di Prima Comunione, Primo Gruppo

     

Domenica 12 Marzo - Sorgente di Gioia, Tappa del Padre Nostro

       

Mercoledì 8 marzo - Incontro con le catechiste

     Mercoledì 8 marzo alle ore 18:30, sotto convocazione del parroco don Cono, nella cappellina del SS.mo si è tenuto un incontro dei catechisti per capire come far vivere la quaresima ai ragazzi e far sentire loro importante la presenza di Gesù. La proposta di don Cono è stata quella di far vivere l’ambiente chiesa, portando i ragazzi per piccoli gruppi in chiesa e aiutarli a riflettere che tutti i contenuti e tutto ciò che i catechisti trasmettono loro, si trovano in determinati ambienti della chiesa.

     Ad esempio, la trasfigurazione del vangelo della scorsa domenica è rappresentata in un dipinto, così come tanti alti passi biblici. O ancora, far comprendere che la carità di cui tanto si parla nasce dall’altare, dall’amore di Gesù: è Lui che ci chiede di essere caritatevoli. Come anche far comprendere che l’aiuto ai bisognosi è possibile principalmente grazie alla questua che si raccoglie la domenica durante la messa.

     La priorità è quella di far parlare i ragazzi e capire cosa riescono a comprendere osservando ciò che li circonda e cosa li emoziona. Per i ragazzi non conta molto ciò che si celebra, ma contano principalmente le emozioni. Il nostro compito è allora capire se l'ambiente chiesa li emoziona in qualche modo, e se entrando in chiesa si sentono a casa loro. È necessario aiutarli a capire che loro vengono in parrocchia per esprimere sé stessi ed è bene che si esprimano con sincerità e naturalezza, senza aver paura di dire la verità.

     E' bene anche riportare su un cartellone tutti i pensieri dei ragazzi, senza cambiare e modificare nulla.
È emerso da qualche intervento che alcuni ragazzi, principalmente i più grandi, fanno fatica a partecipare a messa perché si stancano, vengono più che altro quando glielo si chiede, e un'altra proposta è stata quella di far vivere una celebrazione a mo’ di ragazzo, sempre per far comprendere il periodo della quaresima e quale valore oggi vogliamo dare alla quaresima.

     Per i più piccoli invece, è venuto fuori da altri interventi, che la non partecipazione a messa deriva principalmente dalla non disponibilità dei genitori ad accompagnarli. Per riassumere il tutto possiamo affermare che tanti ragazzi agli incontri vengono volentieri, ma a partecipare alla vita di comunità (alla messa), fanno molta fatica. Dopo una preghiera finale, l’incontro è terminato alle 19:30 circa
 

Domenica 18 febbraio - Insieme per cambiare il mondo

  

Non ci sono parole per esprimere la gioia nel vedere la comunità unita, cerchiamo di mantenere questa unione per tutti i momenti sia tristi, ma soprattutto gioiosi. E' importante camminare insieme per donare a tutti la pace.

      

  

Domenica 12 febbraio: Sorgente di Gioia 2 - Insieme, costruiamo la Pace

   

     E’ bello sottolineare come i ragazzi abbiano vissuto i vari momenti con forte spirito di condivisione, riuscendo poi anche a raccontare con gioia e spontaneità le emozioni vissute davanti ai genitori.

     Importante è stato riscoprire la loro gioia, il loro entusiasmo nel tempo del Catechismo quando con piccoli gesti hanno preparato i Segni per la Celebrazione Eucaristica, emozione pura quando hanno preso la bottiglia di vino nella sacrestia e ne hanno versato un poco nel Calice, per non parlare del significato della differenza tra “Ostia grande e Ostie piccole” … nel fare poi anche i chierichetti, portare i Segni alla Presentazione dei Doni preparati da loro stessi, tutti momenti in cui hanno pienamente vissuto il loro protagonismo.

 

     I ragazzi hanno inoltre piacevolmente affermato di aver vissuto momenti intensi di fraternità ricordando una giornata trascorsa al mare tra risate e spensieratezza. Molto bella è stata anche la colazione al bar di una Domenica mattina.

   

       Hanno poi invitato anche i genitori e don Cono a fare un grande cerchio per cantare il canto “Nel Signore io ti do la pace”, accompagnato da gesti di fraternità. Successivamente don Cono ha espresso la sua gioia nel vedere la presenza dei ragazzi a messa e di come sia stata accolta la proposta di spostare il giorno del Catechismo alla Domenica. Ha inoltre evidenziato l’importanza dei genitori nell’educazione alla fede dei propri figli.

  

      I ragazzi in occasione della "Festa sulla Pace", si sono fatti portatori alle loro famiglie di questo messaggio:"INSIEME COSTRUIAMO LA PACE". Proprio "INSIEME" in questa occasione i due gruppi si sono espre ssi attraverso i colori dell'arcobaleno dando voce ai loro pensieri, ogni ragazzo a sua volta ha letto e poi attaccato sul cartellone il proprio messaggio. Attraverso una danza gioiosa, sulle note del canto “Sento la Gioia", hanno espresso la loro energia e leggerezza. Subito dopo i saluti, alcuni di loro hanno recitato la poesia "La Pace è... " dando ancora una volta importanza alla parola "INSIEME". Un insieme di colori che si susseguono e formano l'arcobaleno. Colori che ognuno si augura di portare nel p roprio cuore per colorare cosi anche la vita dei nostri fratelli e sorelle meno fortunati.

  

     In conclusione abbiamo vissuto un momento di festa gustando le “chiacchiere” di carnevale e poi …… tutti fuori ai piedi del murales della Gioia in Cristo, in una esplosione di sorrisi per lanciare verso il cielo i palloncini con i colori dell’arcobaleno simbolo della Pace.       

Domenica 5 febbraio: Sorgente di Gioia 1 - In Cammino con Te

  

È lo slogan scelto dai ragazzi del 1 anno dell'Eucaristia,per un momento di gioia,da condividere con le loro famiglie, in occasione della Festa della Pace organizzata per il 5 febbraio 2023.
Il primo momento è cominciato con un tuffo nel passato con l 'antico testamento, e precisamente con il ricordo dei deportati di Babilonia popolo in esilio dopo la distruzione di Gerusalemme,i ragazzi hanno iniziato con il canto "La pace è un dono" che con la loro spontaneità dando il loro piccolo contributo di pace di cui c'è tanto bisogno.
Hanno ricordato i rotoli su cui c'era scritta la parola di Dio e Esdra,studioso e scriba che si occupò della ricostruzione di Gerusalemme. Con grande concentrazione hanno creato la danza ebraica sulla musica di custodiscimi,emozionandosi loro e genitori.

  

...Lasciate le reti e seguitemi,vi farò pescatori di uomini.."
Con un tuffo nel Nuovo Testamento, una parte dei ragazzi del primo anno di Eucarestia,ha ripercorso la storia di Gesu', in particolare della chiamata ai primi discepoli. Carichi di spontaneità ed entusiasmo,hanno rappresentato il tutto attraverso una drammatizzazione,rendendo, la scena unica e speciale,colorata dalla loro impronta di gioia ed euforia. Inoltre ognuno di loro
ha voluto raccontare in che modo si sente chiamato oggi da Gesù,inutile dire quanto siano stati pieni di spontaneità
La serata è stata vissuta in piena armonia, così da regalare pace e serenità, ai genitori
Infine, attraverso un balletto sulle note della canzone “Chiamati per nome”, hanno donato e condiviso il loro entusiasmo regalando alle loro famiglie tanti sorrisi.

 

29 gennaio 2023 - Piccole Orme: Costruiamo insieme la Pace

  

Quando Gesù dona pace, regala Felicità e ci invita ad essere portatori di questa felicità ... "in ogni casa dite PACE A VOI."  Il suo non è un augurio ma un dono.

 

I piccoli dell' accoglienza hanno dato un segno di questa felicità, diventando dei piccoli operai nel cantiere della pace, con l'aiuto dei genitori presenti abbiamo portato in cantiere il messaggio del Papa " nessuno si salva da solo" in questo caso " nessuno costruisce da solo" c'è bisogno di tutti, si cammina insieme, si fa rete insieme, è necessario che ogni comunità si impegni in una vera opera di educazione e testimonianza che faccia crescere in ognuno di noi una forza di pace.

   

Con l augurio di essere sempre portatori di felicità. SIATE SEMPRE FELICI.

11 dicembre 2022 -  Confermazione Lucernario di Avvento

         

4 dicembre 2022 - Sorgente di Gioia Consegna della Bibbia

        

27 novembre 2022 - Piccole Orme: Iscrizione del Nome

          

20 ottobre 2022 - Incontro programmatico con i catechisti

Giovedì 20 ottobre, alle ore 9:30 si è tenuto in parrocchia un incontro dei catechisti, dietro convocazione del parroco don Cono per la calendarizzazione delle varie tappe dell’anno.

Si è iniziato col pregare per i missionari e si è proseguito con l’analizzare il messaggio del Santo padre per la giornata missionaria mondiale. Il mese missionario di quest’anno ha come tema l’essere testimoni ed è suddiviso in tre parti: la prima parte “Di me sarete testimoni” che è la chiamata di tutti i Cristiani, nessuno escluso, per rendere testimonianza di Gesù, e la dinamica della testimonianza è legata al carisma personale di ognuno per come lo Spirito Santo dona. La forza viene sempre dallo Spirito Santo per poter poi diffondere la fede in Gesù: Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra.

La seconda parte è “fino ai confini della terra” - L’attualità di una missione di evangelizzazione universale. Noi ci accorgiamo di vivere nell’epoca della globalizzazione dei social, ma ci accorgiamo anche che Gesù è sempre reso meno presente. La vera povertà è proprio la non presenza di Gesù nei nostri cuori. I discepoli non sono mandati a fare proselitismo, ma ad annunciare: io vado dall’altro non perché l’altro venga da me, ma perché incontri Gesù. Questo annuncio deve essere in tutto il mondo, universale.

La terza parte che il papa sottolinea è: “Riceverete la forza dallo Spirito Santo – Lasciarsi sempre fortificare e guidare dallo Spirito. Non bisogna mai dimenticare che il protagonista della nostra missione non siamo noi, ma è lo Spirito Santo e proprio in seguito alla discesa dello Spirito Santo sui discepoli di Gesù è avvenuta la prima azione di testimoniare Cristo. Ricevere la gioia dello Spirito Santo è una grazia ed è l’unica forza che possiamo avere per testimoniare il vangelo.

Si è proseguito poi con l’ordine del giorno stabilendo le seguenti

TAPPE DEL CAMMINO DI INIZIAZIONE CRISTIANA 2022/2023:

Domenica 13 novembre Giornata Mondiale dei Poveri: ANGELI IN FESTA Primo anno       Animazione della messa e TAPPA DELLA CARITA’

Domenica 20 novembre CRISTO RE, momento gioioso della liturgia Pro populo invitando tutti i gruppi a partecipare

Ore 18:00 Incontro dei genitori di tutti i ragazzi

 

In Avvento la messa Pro populo sarà animata dai gruppi di Iniziazione Cristiana:

Domenica 27 novembre: PICCOLE ORME ore 11:00 Animazione della Messa    ore 16.00 ISCRIZIONE DEL NOME

Domenica 4 dicembre: SORGENTE DI GIOIA Primo e Secondo Anno ore 11:00 Animazione della messa, ore 18.00 Consegna della Bibbia

Domenica 11 dicembre: ANGELI IN FESTA Primo e Secondo Anno ore 11:00 Animazione della Messa ore 18:00 Lucernario per il Primo Anno

Domenica 18 dicembre: SCOUT ore 11:00 Animazione della Messa

Ciò che si è raccomandato è di invitare alle Tappe le famiglie, sia mamme che papà.

Si è poi passati alla programmazione del mese della pace, ricordando che il Signore ci ha concesso il dono della pace e che tutti noi ne dobbiamo fare tesoro. I destinatari saranno i genitori per sensibilizzarli a questo dono. Quest’anno il mese della pace sarà vissuto per gruppi in chiesa, la sera dopo la messa, dove ogni domenica un diverso gruppo dei ragazzi farà un messaggio di pace ai propri genitori:

Domenica 22 gennaio: PICCOLE ORME

Domenica 29 gennaio: SORGENTE DI GIOIA

Domenica 5 febbraio: ANGELI IN FESTA

Infine vivremo le ultime tappe dell’anno e i Sacramenti:

Domenica 12 marzo: SORGENTE DI GIOIA Secondo Anno    Consegna del Padre Nostro e Prima Confessione

Domenica 1 maggio: SORGENTE DI GIOIA Primo anno Consegna del Credo

Domenica 7 maggio ore 11:00 PRIMA COMUNIONE (Primo Turno)

Domenica 14 maggio ore 11:00 PRIMA COMUNIONE (secondo Turno)

Domenica 28 maggio: PICCOLE ORME Consegna della Bibbia

Domenica 4 giugno CONFERMAZIONE

 

Catechisti Iniziazione Cristiana 2022/2023 

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Piccole Orme - Accoglienza: Lunedì 16:30

Ilaria Minervini - Monica Laregina - Rosetta Pignataro  - 1/2/3 Elementare

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Sorgente di Gioia - Eucaristia: Giovedì 16:30

Tonina Trotta - Rita Oliva - Nicolina Riccetti - IV Elementare

Maria Laurenzano e Maria Russo  -  Silvana Ritrovato - V Elementare

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Angeli in Festa - Confermazione: Sabato 16:00

Adalgisa Vitale, Antonella Borrello, Alessia Cirimele - I Media

Lidia Lo Stritto,  Anna Latella - II Media

 

20 Giugno 2022 - Incontro con i Catechisti dell'Iniziazione Cristiana - Comunicazione del Parroco

Il Signore ci chiede di continuare a vivere insieme con gioia, nella preghiera, il servizio alla comunità, sulla via della santità.

È bene che al ministero istituito di Catechista siano chiamati uomini e donne di profonda fede e maturità umana, che abbiano un’attiva partecipazione alla vita della comunità cristiana, che siano capaci di accoglienza, generosità e vita di comunione fraterna, che ricevano la dovuta formazione biblica, teologica, pastorale e pedagogica per essere comunicatori attenti della verità della fede, e che abbiano già maturato una previa esperienza di catechesi (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Decr. Christus Dominus, 14; CIC can. 231 §1; CCEO can. 409 §1). È richiesto che siano fedeli collaboratori dei presbiteri e dei diaconi, disponibili a esercitare il ministero dove fosse necessario, e animati da vero entusiasmo apostolico. (Anticuum Ministerium, maggio 2021)

Questo è il tempo per essere artigiani di comunità aperte che sanno valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è al margine. È il tempo di comunità che guardino negli occhi i giovani delusi, che accolgano i forestieri e diano speranza agli sfiduciati. È il tempo di comunità che dialoghino senza paura con chi ha idee diverse. È il tempo di comunità che, come il Buon Samaritano, sappiano farsi prossime a chi è ferito dalla vita, per fasciarne le piaghe con compassione. (Papa Francesco, Gennaio 2022)

     Il pensiero stabile al quale in questa fase dedico il mio tempo, è l'orientamento pastorale da dare alla parrocchia con il nuovo anno pastorale. Nella sua nuova conformazione territoriale, diventa da parrocchia delle periferie rurali ed è per questo che era nata, a parrocchia della nuova Scalea caratterizzata di edifici condominiali.

     Alcune aree dei quartieri vanno caratterizzandosi sempre più con insediamenti multietnici, i più numerosi e stabili sono: rumeni, pakistani, albanesi, russi, ucraini, cinesi, marocchini e senegalesi, in piccolo numero sono presenti anche moldavi, indiani e cingalesi, mentre la comunità dei polacchi è stabilizzata.

     La parrocchia continua a godere del dono di Dio, quando con questo vogliamo intendere persone anche molto diverse, molti non praticanti la vita liturgica della comunità, che si emozionano e si coinvolgono per quanto il Signore ci dona di vivere al servizio di centinaia di fratelli e sorelle che neanche conosciamo, ma che comunque accogliamo con gioia e con la disponibilità del cuore, per come possiamo e riusciamo. La via della carità aggrega e apre al dono molti fratelli e sorelle  della Città, che per come possono ci sostengono nella dedizione alle emarginazioni o, come direbbe il Santo Padre: all'accoglienza dello scarto del nostro tempo.

     Abbiamo imparato da tempo che la volontà del Signore è che nessuno si senta marginalizzato, però il primo impegno che Lui ci affida è quello di creare intimità nei cuori e gioia nella vita comune. In realtà anche questi obbiettivi basilari della vita cristiana, spesso stentano ad emergere naturalmente anche tra i più praticanti.

     Gelosia, invidia, spirito di rivalità, incapacità di perdono abitano i cuori di tutti e, nella crescita spirituale, dobbiamo sempre tenerli a bada perché la parrocchia possa esprimere al meglio la sua vocazione di presenza di amore del Signore nella città.  Per fare questo dobbiamo dare più spazio alla vita di preghiera, perché il fare non generi aridità è importante che sia orientato e sostenuto dal lasciarsi fare di Dio. E' importante dare più spazio all'azione che nasce davanti al tabernacolo, deve essere sempre Gesù a guidare il nostro impegno e il nostro cammino. Questo ci permette di non essere mai scoraggiati, mai delusi dagli atteggiamenti degli altri, magari ogni tanto siamo delusi dei nostri atteggiamenti e questo, attraverso un sapiente discernimento spirituale, deve incoraggiare la correzione personale perché possiamo essere sempre più testimoni e presenza delle opere che compie l'amore di Dio in noi. In questi anni di pandemia tutte le esperienze aggregative hanno sofferto nei loro carismi tutti orientati all’evangelizzazione della comunità e si spera  possano rinnovarsi per il loro rinnovamento e nel loro impegno pastorale al servizio della crescita cristiana del territorio.

     Quello che ho scritto sono solo pensieri estemporanei, e come tali vanno compresi per avviare insieme la preghiera comune a sostegno del bene della comunità nella quale il Signore ci ha posto. Come sempre un posto prezioso e insostituibile nella dedizione all'amore hanno i sofferenti, e sono tanti anche tra coloro che continuano con entusiasmo a dedicare il loro tempo prezioso al bene della comunità. La parrocchia ha bisogno di tutti, solo chi non ama la vita di comunità può pensare che si possa andare avanti senza il coinvolgimento di tutti. Perciò convertiamoci sempre più  al bene comune, mettiamo il più possibile da parte noi stessi e apriamoci al grido di dolore da qualunque parte arrivi.  Come anche gioiamo di tutto quanto il Signore ci dona di fare esperienza, dicevo in occasione del mio messaggio dei quaranta anni di sacerdozio, di non avere bisogno di fare feste particolari, perché ogni giorno in mezzo a voi il Signore mi fa di dono di fare festa alla Sua presenza, questo deve bastare perché ci sia veramente gioia nel cuore in eccedenza, da non tenere mai per se stessi ma per donarla agli altri.

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