Parrocchia San Giuseppe Lavoratore - Scalea
  



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30 marzo 2025 - Incontro con i Catechisti di Iniziazione Cristiana

      Con inizio alle ore 16:00 l'incontro ha avuto inizio con la celebrazione del Vespro, erano assenti la nostra Coordinatrice Lo Stritto e la D'Attoli per motivi familiari, per il resto tutte presenti in modo sereno e operativo. Per quanto riguarda L'incontro convocato dal Parroco, per come ha lui stesso affermato, nasce dal desiderio dell'incontro collettivo del gruppo che, a motivo delle tappe e di altri incontri, dal Mese della pace non si faceva privilegiando le attività dei Team per l'organizzazione degli appuntamenti educativi. Ha raccomandato ancora di dare maggiore spazio al coinvolgimento delle famiglie, che purtroppo, per la gran parte, stentano a compredere pienamente la bontà della proposta cristiana per la crescita dei propri figli.

     Questo lo abbiamo constatato anche nella quasi totale assenza all'incontro pensato per la crescita affettiva nella famiglia, vissuto in modo molto distratto dalla quasi totalità delle famiglie. Ci aiuta a comprendere ancora di più la bellezza della dedizone dei catechisti che continuano, nonostante tutto a vivere in modo intenso la propria disponibilità e la gioia di far camminare insieme i ragazzi della comunità. Questi problemi sono stati sottolineati anche negli interventi che sono seguiti, durante i quali ogni catechisti ha avuto modo di sottolineare le difficoltà che va attraversando personalmente e quelle vissute nelle relazioni con le famiglie che non sempre sono collaborative alle loro sollecitazioni. Anche il coinvolgimento ordinario dei ragazzi alla celebrazione festiva è molto difficile da vivere.

     Si è stabilito di riprendere in modo sistematico gli incontri collegiali, mortificando quelli dei team per privilegiare il senso di appartenenza al gruppo nella sua totalità, per guardare al futuro insieme, pendendo coscienza della difficoltà che si riscontra nel trovare catechisti questo potrebbe comportare la mortificazione di alcune attività dell'iniziazione cristiana. Si è accennato anche alla possibilità di organizzare unitariamente  il Grest per il mese di giugno, che sarà l'argomento centrale del prossimo incontro del gruppo. Si è accennato anche a un Campo estivo, da valutare tenedo conto delle disponibilità degli educatori. Però tenendo conto delle difficoltà aggregative di ulteriori energie è importante  evitare una settorializzazione eccessiva delle risorse che in questa fase comporterebbe un ulteriore impoverimento degli operatori  attualmente a disposizione della parrocchia.

     Dopo aver parlato degli ultimi appuntamenti in calendario quest'anno, per i quali sembra che non ci siano particolari problemi organizzativi. L'incontro è terminato alle ore 17:30 con l'invocazione alla Vergine Santa, perché sostenga i Catechisti nelle loro difficoltà personali e familiari, ma anche per le famiglie nei problemi educativi e nell'impegno delle difficoltà sociali, economiche e relazionali che ogni giorno devono affrontare per costruire la speranza dei propri figli e, conseguentemente, il futuro cristiano della comunità.

22 marzo 2025 - Angeli in Festa - Escursione spirituale nelle Chiese di Scalea Storica

Sabato 22 marzo insieme al parroco, abbiamo organizzato per i ragazzi del secondo anno del gruppo Confermazione, un’uscita per conoscere meglio le Chiese presenti sul nostro territorio.

Dopo un breve discorso di Don Cono ed un saluto agli scout ci siamo incamminati verso la Chiesa della Madonna del Lauro che, in questo Anno Santo, è stata annoverata tra le Chiese Giubilari. Durante la permanenza in Chiesa Don Cono si è soffermato su alcune tematiche legate al Giubileo e sulla storia della devozione degli Scaleoti verso la Madonna del Lauro detta anche “ dei Marinai”.

Dopo una breve pausa ristoro con un buon gelato ed una sosta nel piazzale Padre Pio la camminata è proseguita verso la Chiesa di San Nicola in Plateis, dove siamo scesi nella cripta situata sotto la Chiesa. Cripta romanica di forma basilicale caratterizzata da colonne, pilastri e dipinti che sono stati illustrati dal parroco ai ragazzi.

La camminata è proseguita poi verso la Chiesa di Santa Maria d’Episcopio nota anche come Chiesa della Madonna del Carmelo, patrona di Scalea. La Chiesa è stata chiusa per un lungo periodo per restauro e per l’installazione di un nuovo altare. Nella serata di sabato la Madonna del Carmelo, che era stata ospite nel frattempo presso la Chiesa di San Nicola in Plateis, ha fatto ritorno nella sua Chiesa. Il parroco ha fatto osservare ai ragazzi gli stili presenti nella Chiesa, la grande finestra e la similitudine di alcuni dipinti con quelli della cripta.

Sulla via del ritorno Don Cono ci ha mostrato dove sono i ruderi di alcuni conventi presenti nel nostro territorio. Dopo l’ultima sosta gioco nel cortile della Chiesa la serata si è conclusa in pizzeria dove ci hanno raggiunto anche Don Antonio, Rita e Michele. I ragazzi, nonostante la stanchezza per la lunga camminata, hanno accolto con entusiasmo l’esperienza che vorrebbero ripetere.

16 marzo 2025 - Sorgente di Gioia: Tappa del Padre Nostro e Prima Confessione

Domenica 16 marzo per i ragazzi del gruppo Eucaristia, Sorgente di Gioia è stata una giornata caratterizzata da due tappe molto importanti per il cammino catechistico dei ragazzi: la Consegna del Padre Nostro e la Prima Confessione. Ad accogliere i ragazzi domenica mattina per la santa messa Pro Populo Dei, c’eravamo: Maria, Chiara e Silvana e tali siamo rimaste per l’intera giornata, poiché per motivi personali mancava il resto del team. Gli occhi dei ragazzi brillavano di una luce particolarmente bella ed esternavano una contentezza frizzante, consapevoli di trascorrere l’intera giornata tutti insieme.

La Celebrazione è stata animata dal Quartiere Arenile. Al momento del Padre Nostro, tutti i ragazzi  sono andati verso il presbiterio intorno all’altare, formando un grande cerchio e tenendosi per mano con il parroco don Cono, hanno recitato la preghiera che Gesù ci ha insegnato. In seguito, al segno della pace, hanno donato a tutti i fedeli, un foglietto contenente il  messaggio del Padre Nostro, scritto da Papa Francesco, accompagnato da un gioioso sorriso e lo scambio della pace:

Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la Tua pace. Rimetti a noi i nostri debiti, Signore, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e in questo circolo di perdono concedici la Tua pace, quella pace che solo Tu puoi donare a chi si lascia disarmare il cuore, a chi senza timore confessa di essere Tuo debitore, a chi non resta sordo al grido dei più poveri”

Al termine della Celebrazione Eucaristica, don Cono ha consegnato a ogni ragazzo la pergamena del Padre Nostro e con una sorridente foto di gruppo si è conclusa la prima parte della giornata. Subito dopo, tutti insieme, ci siamo recati nel salone parrocchiale, una fame improvvisa ha colpito tutti per cui si è dato inizio al pranzo. Il parroco ha proposto successivamente una passeggiata  verso piazza Gregorio Caloprese, dove in una gelateria abbiamo gustato un buonissimo gelato che ha allietato gli animi e il palato. Concludendo con una foto di gruppo sotto la statua del  filosofo Caloprese  e rientro in parrocchia.

Dopo esserci  ricomposti e messi comodi la concentrazione di tutti era rivolta all’ascolto della Parabola del Padre Misericordioso con spiegazione al seguito. Poi una caccia al tesoro riguardante il passo del vangelo, ha entusiasmato i ragazzi i quali divisi in due gruppi, fra corse e risate hanno trovato tutte le buste, da cui ogni gruppo ha composto il proprio puzzle con l’immagine diversa del Padre Misericordioso con scritta sottostante, che manifestava il Perdono e l’Amore che Dio ha verso ognuno di noi

A seguire Il momento ricreativo era d’obbligo, visto che i genitori amorevolmente hanno inteso offrire la merenda sia dolce che salata, accompagnata da giochi e risate.

Intanto don Cono ci comunica che ci aspetta in chiesa per la Prima Confessione. Arriva anche don Antonio e insieme saliamo all’orario stabilito. I ragazzi erano leggermente emozionati, qualcuno si era fatto prendere anche dall’ansia nonostante noi catechiste avessimo cercato anche negli incontri di catechismo di tranquillizzarli. Una verifica da parte di don Cono riguardo i contenuti  del puzzle ha preceduto la Confessione. Una verifica da parte di don Cono riguardo i contenuti del puzzle, ha preceduto la Confessione. Inoltre ha esortato i ragazzi a fare gruppo in quanto si è reso conto che ci sono ragazzi che si isolano e questo non va bene poiché devono impare a stare tutti insieme, a rispettarsi conoscendosi per nome l'uno con l'altro. È importante , ha continuato, che non si prendano in giro tra di loro perché le conseguenze che ne scaturiscono possono far soffrire l'altro. Che dirvi i ragazzi erano uno spettacolo che davvero soltanto a guardarli t’intenerivano il cuore tanta era l’emozione.

Si è dato inizio al Sacramento e uno per volta andavano dai sacerdoti. Intanto abbiamo cantato e letto un paio di parabole dalla Bibbia per evitare inutili distrazioni. Man mano che i ragazzi si confessavano il loro viso si era trasformato, a loro detta si sentivano “ più leggeri” e addirittura qualcuna voleva ritornare da don Cono per continuare la confessione…..troppo belli!

E’ seguita la consegna della pergamena ricordo della Prima Confessione e di corsa tutti fuori per la foto di gruppo, sui loro volti sorridenti traspariva una gioia immensa, beh aspettavano con ansia questo momento J

Il gioco adesso era d’obbligo, chi a calcio, chi ha giocato a pallavolo e chi si è dilettato nelle varie acrobazie da togliere il fiato, sono ragazzi ed è giusto che esprimano il loro protagonismo. Intanto si sono fatte le ore 18:00 i genitori erano stati invitati a un incontro con don Cono mentre i ragazzi sono rimasti con noi nel salone dove facciamo catechismo.

Terminato l’incontro  ci siamo incamminati verso la pizzeria un momento questo atteso dai ragazzi, poichè non vedevano l’ora di sedersi per assaporare la pizza fra l’altro molto buona. Devo dire che si sono divertiti molto, certo che se fosse stato per loro ci saremmo stati anche fino a mezzanotte. E’ stata una bellissima giornata gioiosa, ricca di emozioni, sensazioni belle, conoscenza condivisa. Ogni cosa è stata fatta con il cuore. Il Signore ci sostiene.  

16 Febbraio 2025 - Gruppo Angeli in Festa

“Relazione dell'Incontro con i Genitori: “Cambiamento Culturale – Siamo Tutti Debitori”
Il giorno 16 Febbraio alle ore 18:00 , si è svolto l’incontro con i genitori sul tema “Cambiamento
Culturale – Siamo Tutti Debitori”. L’incontro ha avuto luogo in chiesa ed è stato un momento di
riflessione e di condivisione sul concetto di debito culturale e il suo impatto sul nostro quotidiano,
in particolare come genitori e educatori. L'incontro si è aperto con il canto del nostro oratorio, "Ora è tempo di gioia", che ha dato il tono positivo e accogliente all'incontro, ricordando a tutti noi che siamo chiamati a vivere con speranza e
gioia nonostante le sfide del cambiamento.
Durante l’incontro, abbiamo proposto ai genitori alcune domande pensate per stimolare una
riflessione sul cambiamento culturale e sull’importanza del riconoscere il debito che ogni
generazione ha verso gli altri. Le domande riguardavano l'importanza di trasmettere valori e il modo
in cui il cambiamento culturale può influenzare la nostra società e la famiglia . Purtroppo, la
partecipazione dei genitori e ragazzi è stata limitata, in parte a causa di un certo disinteresse.
Nonostante ciò, alcuni genitori si sono comunque impegnati nel riflettere su questo tema. L'incontro
in chiesa si è concluso con l'inno di"Angeli in festa"siamo noi un canto che ha ricordato a tutti
l'importanza di essere una comunità viva e gioiosa, pronta a rispondere al cambiamento culturale
con amore,e speranza.
Nonostante la partecipazione non sia stata quella che ci aspettavamo, l’incontro se concluso con un
momento di fraternità che ha riscaldato tutti i cuori. Ogni partecipante ha portato qualcosa da
condividere con gli altri, e insieme abbiamo vissuto un momento di vera comunità, gustando il
piacere della condivisione e della convivialità.
Sabato 22 Febbraio
è stata fatta fare la riflessione ai ragazzi sull' incontro, la maggior parte di loro hanno espresso che
non trovano importante "la festa della pace" e non comprendendo l'importanza di questi momenti
di riflessione. Il fatto che alcuni ragazzi non abbiano partecipato attivamente non deve farci pensare che non siano
sensibili al cambiamento culturale e al valore della pace. Piuttosto ci sprona a rivedere i nostri
approcci e a riflettere su come possiamo rendere questi temi più vicini alla loro quotidianità.
Non dobbiamo scoraggiarci ma continuare a cercare vie più creative per trasmettere il messaggio di
pace, amore, e comunità. La vera sfida è riuscire a far comprendere, non solo le parole ma con le
azioni che questi valori sono fondamentali per costruire una società più giusta e pacifica. Di
lavorare sempre più insieme tra noi Team e ragazzi per far crescere una generazione capace di
vivere la pace non come concetto astratto ma come realtà tangibile e viva nelle loro esperienze. La
festa della pace non è solo un evento da celebrale, ma un impegno quotidiano per ognuno di noi.

Gruppo Sorgente di Gioia - 9 febbraio 2025

Le nostre riflessioni riguardanti questo mese si sono concentrate sulla frase contenuta nel Messaggio per la Pace di Papa Francesco – La meta della pace – <Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno> frase che rientra nel salmo 85, salmo proclamato e meditato:< La verità senza amore è solo una lama di ghiaccio tagliente, così come non è vero amore quello vissuto nella menzogna e tutti sappiamo che non è vera pace quella che non si fonda sulla giustizia>. La giustizia e la pace sono doni di Dio, ma anche impegni che dobbiamo vivere ogni giorno. Come il seme che cresce dalla terra, anche la pace e la giustizia devono essere coltivate e nutrite con piccoli gesti quotidiani.

A tal proposito è stato donato ai genitori un piccolo vaso con della terra, con un seme di un bellissimo fiore, che successivamente a casa avranno cura di piantare. Inoltre i ragazzi hanno distribuito ai genitori un cartoncino sul quale gli è stato chiesto di scrivere insieme ai figli un messaggio di pace per la  famiglia e la comunità. Il momento particolarmente gioioso è stato quello della lettura delle preghiere e dei messaggi appena scritti.

Successivamente un momento suggestivo ed emozionante è stato quello che ha invitato a vivere don Cono, esortando i genitori a prendersi per mano con i propri figli stando in silenzio, ascoltando ciò che gli sussurrava il cuore. Momento che si è concluso con la recita del Padre Nostro.

Abbiamo ringraziato i genitori per aver partecipato e con la gioia nel cuore si è concluso il tutto con il canto “La pace si può”  Con il canto “La Pace si può” i ragazzi del gruppo dell’Eucaristia Sorgente di Gioia, entusiasti e felici di sventolare la propria bandiera dai colori brillanti, hanno inteso dare inizio alla festa della Pace.

Il mese della Pace è un appuntamento fondamentale nel cammino annuale catechistico. Abbiamo colto l’occasione per incontrare i genitori in chiesa e condividere questo momento comunitario all’insegna della gioia con il parroco don Cono, le catechiste, le animatrici e la partecipazione straordinaria di Jacopo alla chitarra.

I genitori ricoprono un ruolo fondamentale nella crescita spirituale dei propri figli e spetta a loro il primo sostegno nella preghiera e nella frequentazione della santa messa domenicale. La pace nasce nei nostri cuori e oltre a posare lo sguardo su ciò che accade nel mondo, abbiamo la responsabilità di attivarci nel nostro piccolo, cerchiamo sempre di educare al dialogo e anche al catechismo cerchiamo sempre di costruire un ambiente sereno e pacifico con al centro l’amore per Gesù.

26 GENNAIO 2025 - INCONTRO GENITORI PICCOLE ORME

LA SPERANZA LA PIÙ ASSENTE ARDENTE PRESENZA

Shakespeare scrive che la materia di cui sono fatti i sogni e la speranza quindi noi sogniamo ancora? Se sogniamo c'è speranza. La speranza non è l'ultima di una situazione finché c'è speranza c'è la vita.
Finché c'è l'amore c'è vita. Pensando in questo modo, che il tempo dell'amore è più lungo di quello della vita io ho speranza.
Noi siamo isole di speranza, i nostri figli sono isole di speranza. Ogni volta che nasce un bambino vuol dire che Dio crede ancora nell'essere umano.... la nascita di un bambino è segno di speranza e la speranza non delude.

Le icone bibliche di speranza, che tengo a dirvi sono tre: I dieci lebbrosi , i due ciechi e il serpente nel giardino terrestre.
I dieci lebbrosi gridano al signore e lui dice <andate a mostrarvi dai sacerdoti> . Quelli partono ,sono malati e partono ,stanno soffrendo, la pelle si disfa e partono.. questa è la speranza! mentre andavano furono guariti, non sono guariti e poi vanno! ma sono malati e vanno, e intanto guariscono! questo si chiama  cammino di guarigione.
I due ciechi : c'erano due ciechi a betsaida che sentono parlare di Gesù, dicono andiamo  dietro a lui....ma non ci vedono!  eppure gli vanno dietro ,sono ciechi non so come hanno fatto, forse hanno seguito la voce, ma lo seguono vanno a cercare nel buio la loro guarigione. Questo andare nel buio camminare nel buio nella speranza che qualcosa troverò questa è la speranza. Nonostante il buio andare. Ma noi, che abbiamo la vista, ma abbiamo buio nel cuore, per drammi, delusioni, tradimenti perché dove dovremmo andare?

Perché la vita ha un senso. Il senso della vita è un senso positivo.
Il serpente nel giardino terrestre <dice il signore> striscerai sul tuo ventre insidierai il calcagno della donna ma lei ti schiaccerà la testa. Noi l'abbiamo immaginato, applicato alla Madonna ma siamo noi,  il male è dietro di noi, alle spalle ma non davanti come un orizzonte come meta e dietro in basso non arriva al cuore, arriva al calcagno, sotto,  quindi c'è questa superiorità dell'uomo sul male. Ci potrà far male, ci potrà colpire ma non arriverà al cuore e allora noi saremo nemici del male .
Il serpente, simbolo del male entrerà nella nostra vita, ci morderà, ci farà male però non sarà mai colui che siederà sul trono del nostro cuore . Riassumendo: i dieci lebbrosi che partono mentre la pelle si disfa, i due ciechi che seguono Gesù senza vederlo,  il serpente che è dietro, perché davanti a noi non c'è un orizzonte di male ma c'è un futuro di inimicizia tra il male e l'uomo.
Questo fa sì che il senso della vita durerà per sempre .

Don Milani diceva finché c'è fatica c'è speranza non dove c'è vita comoda c'è speranza!!! sei tu nel momento della lotta riparti ricominci ti aggrappi con forza alla speranza possiamo anche dire che finché c'è speranza c'è vita.
Il serpente, simbolo del male entrerà nella nostra vita, ci morderà, ci farà male però non sarà mai colui che siederà sul trono del nostro cuore . Riassumendo: i dieci lebbrosi che partono mentre la pelle si disfa, i due ciechi che seguono Gesù senza vederlo,  il serpente che è dietro, perché davanti a noi non c'è un orizzonte di male ma c'è un futuro di inimicizia tra il male e l'uomo.
Questo fa sì che il senso della vita durerà per sempre .

 Angeli in Festa - Scaletta Lucernario di Sabato 14 dicembre ore 19:00



Accoglienza tutte
Presentazione del lucernario Lidia
Al centro della stanza il cero+ cuore da costruire a puzzle+ mappamondo,ceri intorno alla croce.

Canto *Sei luce splendida* quando i ragazzi accendono la candela.
Pensieri sulla dilexit nos letta dai ragazzi
Commento su dilexit nos Assunta?
Passo biblico letto da un genitore Luc3,10-18
Commento Rita
Domande ai genitori a cura dei ragazzi con costruzione del cuore a puzzle sempre i ragazzi
Se vogliono i genitori possono scrivere un pensiero e attaccarlo al cuore.
Saluti del parroco e canto finale *Siamo noi*

17 novembre - Angeli in Festa Tappa della Carità

 

 

Verbale del 9 ottobre 2024

Mercoledì 09 ottobre, alle ore 19.00 vi è stato l’incontro con i catechisti per definire i passaggi. Noi catechiste, in attesa dell’arrivo di Don Cono, abbiamo parlato dell’adesione al mandato catechistico che si terrà a San Marco Argentano durante la veglia missionaria il 20 ottobre 2024.
Con l’arrivo di Don Cono inizia l’incontro e ha subito precisato che solo gli iscritti alla catechesi possono partecipare alle attività e che bisogna invitare per i passaggi del 13 ottobre solo gli iscritti. Perché’ i genitori devono capire che ci sono impegni che devono vivere e che solo con la loro collaborazione qualcosa si riesce a fare altrimenti il lavoro svolto non serve a niente perché’ non passa il messaggio di fede.
Bisogna aiutare le famiglie a capire che i primi catechisti sono loro perché’ c’è poca attenzione sulla vita di fede dei figli, di più nelle fasce dei più grandi della confermazione, solo i piccoli sono più presenti, questo anche in occasione degli incontro mensili con i genitori.
Il primo impegno è partecipare alla Santa Messa della domenica mattina ed i ragazzi devono venire in chiesa con la propria famiglia. Perché’ ormai lo stile è quello di non coinvolgersi e si presentano solo per ricevere i sacramenti e questo non va bene. Se i ragazzi sono impegnati in altre attività non possono pretendere di ricevere i sacramenti senza la partecipazione della catechesi.
I passaggi iniziano la mattina alla messa delle ore 11.00.
Il tema della seconda settimana del mese di ottobre è “invitati”.
Tutti devono comprendere che siamo invitati al banchetto per una vita nella gioia e nella fraternità, il secondo impegno è solo per coloro che sono iscritti e possono partecipare ai passaggi.
La liturgia di domenica inizia con dei nastri colorati il mese missionario si caratterizza con i colori delle genti di tutti i popoli “un banchetto per tutte le genti”, perché genti e no gente perché è un banchetto per tutti i popoli.
Durante l’ammonizione ogniuno avrà dei cesti con dei nastri colorati, fatta l’ammonizione che sarà al posto del rito penitenziale passeranno tra i banchi e ognuno sceglie il colore tenendo presente quello che nella ammonizione ha voluto esprimere come significato, mentre si svolge il tutto viene cantato ora è tempo di gioia.
La preghiera dei fedeli non verrà letta normalmente ma sarà fatta sul colore che è stato presentato, al momento della pace si può fare il trenino cercando di coinvolgere con gioia i genitori se ci sono.
Alla presentazione dei doni si fanno solo i segni :pane, vino, calice ,patena e fiori coinvolgendo i ragazzi di ogni team.
Il pomeriggio solo con chi ha fatto l iscrizione alle ore 16.00 ci ritroviamo nei luoghi stabiliti che sono Piccole Orme -viale primo maggio, Sorgente di Gioia -piazza Caloprese, Angeli in Festa-Piazza Giovanni XXIII, Adesso Tocca a Noi- Madonna del Lauro.
Bisogna fare un momento di accoglienza e un momento di saluto. Il team “Sorgente di Gioia” si muoverà così: due catechiste andranno a prendere i bambini di quarta dal gruppo “Piccole Orme” e portarli in piazza Caloprese e così farà il team “Angeli in Festa” che va a prendere i ragazzi di prima media e li porta in piazza Giovanni XXIII.
Se i ragazzi di terza media si iscrivono i relativi responsabili dei gruppi “Adesso tocca a noi” vanno a prendere i ragazzi in piazza Giovanni XXIII e li portano alla Madonna del Lauro.
I fazzolettoni ai ragazzi si devono dare prima che i gruppi si incamminano per la Parrocchia, spiegarne il valore e scrivere il proprio nome sui rispettivi fazzolettoni in modo che si affezionano al segno. Alle ore 18.30 tutti i gruppi si ritroveranno in parrocchia. Una volta arrivati insieme si fa il canto: “ora è tempo di gioia” animato dal gruppo “Adesso Tocca a Noi”. Al termine si può fare un’agape fraterna coinvolgendo i genitori.
L’incontro mensile con i genitori, già programmato per il 20 ottobre 2024, dei gruppi “sorgente di gioia” e “angeli in festa”, si terrà il 27 ottobre 2024 – per sopraggiunti impegni dei catechisti - rispettivamente alle ore 16.00 e alle ore 19.00.
L’incontro finisce con la preghiera e la benedizione di Don Cono alle 19.45.

Verbale Progammatico del 14 settembre 2024

Sabato 14 Settembre alle ore 19:00 è stato convocato l’incontro con i coordinatori dei tre team e i responsabili degli animatori per organizzare il percorso catechistico, le iscrizioni e i passaggi.

Dal 16 al 21 Settembre, dalle ore 16:00 alle ore 17:30, verranno prese le iscrizioni per l’anno 2024/2025, la quota quest’anno è di 15,00 €.

Lunedì 23 Settembre iniziano le attività oratoriali.

Il lunedì Piccole Orme dalle ore 16:30/18:00

Il giovedì Sorgente di Gioia dalle ore 16:30/18:00

Il sabato Angeli in Festa dalle ore 16:00/17:30

Sempre il sabato Adesso Tocca a Noi dalle ore 17:30 18:30.

Tutte le comunicazioni dei quattro team vanno scritte sul gruppo Ora è tempo di gioia in modo che tutti sappiano i contenuti dei vari team per potersi organizzare e abituarsi a lavorare insieme. L’impegno è quello di leggersi come in un unico gruppo educativo. Il mese di ottobre, mese missionario, le attività verranno svolte con i ragazzi nei quartieri per animare e dare gioia, oppure andare a trovare persone sole o ammalate.

Il 13 ottobre con inizio alle ore 16:00 e fino alle ore 18:00 i quattro gruppi saranno impegnati con i passaggi nei quartieri e devono interagire tra di loro per organizzare le attività.

Piccole Orme sarà in viale Primo Maggio

Sorgente di Gioia accoglie  in Piazza Caloprese

Angeli in Festa organizza in Piazza Giovanni XXIII

Adesso Tocca a Noi presso la Madonna del Lauro

Si devono preparare due momenti, un momento di saluto con i ragazzi dell’anno precedente e un momento di accoglienza per quelli che arrivano e alle 17:30 tutte le attività devono finire per andare in parrocchia, una volta arrivati tutti i gruppi insieme si faranno il canto Ora è tempo di gioia, la coreografia viene affidata al gruppo animatori Adesso tocca a noi.

I fazzolettoni dell'Oratorio si devono dare solo ai ragazzi che si iscrivono. I genitori devono capire che gli impegni vanno rispettati e non trascurati altrimenti poi ci troviamo male durante l’anno. Nel gruppo dei genitori vanno inseriti sia le mamma che i papà perché bisogna lavorare con le famiglie e va inserito anche Don Cono. Non bisogna dimenticare gli incontri con i genitori da fare ogni mese  coinvolgendo i ragazzi i quali  dovranno raccontare la loro esperienza vissuta ifino a quel momento. Gli incontri devono essere interrativi.

Per il mese della pace ci si dovrà incontrare per scegliere il tema e ogni team lo propone e va vissuto nei quartieri o in qualche struttura, oppure si può andare in un'altra parrocchia. L’importante è trasmettere la gioia di stare insieme.

Verbale del 26 agosto 2024

     Lunedi 26 agosto 2024 con inizio alle ore 18:30 viene convocato l’incontro con i catechisti e animatori, per organizzare i passaggi e mettere insieme quanto programmato dai diversi  Team durante l’estate.

     L’incontro inizia con la preghiera del giubileo e riflessione da parte di Don Cono. Il Giubileo è un anno di grazia di gratuita un’occasione per rinnovare la nostra fede, ognuno è invitato a viverla nella propria disponibilità ad accogliere l’opera di Dio. Per questo momento di grazie ci saranno tante attività che saremo invitati a partecipare. Il compito dell’educatore non è tanto quello che vive ma come lo trasmette agli altri. È difficile anche trasmettere dei contenuti di fede ai ragazzi perché vi è solo un incontro alla settimana con loro  ed è difficile che riescano a memorizzarli e pertanto bisogna ogni volta ricominciare da capo.

      Per i ragazzi parlare di giubileo è un mondo estraneo perché arriva ogni 25 anni e quando si è vissuto quello precedente del 2000 di Giovanni Paolo II non vi era la presenza di nessuno di questi ragazzi. Quello straordinario di Papa Francesco della misericordia, invece, erano pochi, bisogna maturare e riflettere di più prima noi sulla gratuità della grazia di Dio e poi trasmetterla ai ragazzi perché devono imparare a ringraziare, cosa che fanno fatica  perché sono abituati ad avere sempre di più e quasi mai a ringraziare

     Le iscrizioni di iniziazione Cristiana sono dal 16 Settembre al 21 Settembre i genitori si rivolgeranno a Don Cono che li aiuterà a comprendere il loro coinvolgimento attivo nella vita di fede dei figli e a chiarire che non esiste nessun oratorio anspi, l’unico oratorio in cui saremo tutti tesserati è oratorio S. Giuseppe di Scalea.

    Ora è tempo di gioia e vivremo il servizio alla comunità in questo stile oratoriale. La cosa più importante è che i Team stiano bene insieme e ancora questo non accade, ci sono troppe parole e questo non aiuta a dare testimonianza. Bisogna cercarsi con affetto e se ci sono dei problemi bisogna chiarire che i catechisti sono i testimoni di fede. Se non diamo testimonianza della gioia non possiamo educare alla gioia di stare insieme, ecco perché lo slogan su cui si è lavorato e la gioia e quando ci saranno gli incontri mensili con i genitori tutti i team devono mandare un unico messaggio che è quello della gioia di stare insieme.

     I team devono trovare uno slogan proprio, un canto, un testo delle bibbia e un giorno della settimana per organizzare la catechesi dei ragazzi e approfondire il testo, l’incontro non deve essere frettoloso ma di approfondimento del testo che serve per aiutare ad avere dimestichezza con la bibbia perché la radice di tutto quello che cerchiamo di trasmettere è presente nella Sacra Scrittura e va vissuta come aiuto può essere organizzato anche nella propria casa per conoscerci meglio, Don Antonio sarà parte integrante dei Team della catechesi anche perché dal 1 Settembre Don Luca vivrà il suo ministero presso il santuario del Pettoruto con i giovani che è il gruppo dove lui ha dialogato di più e ha cercato di portare avanti  per questo se pensato di vivere l’adorazione di giovedì dove verranno consegnate le magliette del gruppo animator. Nel ricordo della nostra comunità gli sarà dato un piccolo dono. I referenti del gruppo giovani scelti da Don Luca sono Fatima kochtab e Michele Brando che prende la parola per illustrare il loro programma.

    Gli animatori sono giovani che stanno crescendo in parrocchia e verranno inseriti nei vari team di catechesi, il compito nostro è quello di farli sentire accolti e di farli crescere in modo armonioso e come dice Papa Francesco coinvolgerli il più possibile. Le attività che sono state programmate bisogna viverle per i vari Team. I Giovani collaboreranno, il nostro compito è quello di creare più stabilita educativa perché anche il gioco non è per divertirsi ma per crescere stando insieme.

     I passaggi sono il 13 ottobre alle ore 16.00 durata di due ore circa un momento iniziale sarà vissuto nel quartiere. Per alimentare la curiosità bisogna preparare un itinerario e durante il percorso preparare delle prove; giochi, caccia al tesoro e accogliere il gruppo precedente quando i ragazzi arriveranno nel gruppo nuovo di appartenenza bisogna fare un momento di accoglienza con dei giochi, e consegnare il nuovo fazzolettone di appartenenza al gruppo.

    L’incontro termina alle ore 19.46 con la benedizione di Don Cono e la preghiera

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