Parrocchia San Giuseppe Lavoratore - Scalea
26 GENNAIO 2025 - INCONTRO GENITORI PICCOLE ORME
LA SPERANZA LA PIÙ ASSENTE ARDENTE PRESENZA
Shakespeare scrive che la materia di cui sono fatti i sogni e la speranza quindi noi sogniamo ancora? Se sogniamo c'è speranza.
La speranza non è l'ultima di una situazione finché c'è speranza c'è la vita.
Le icone bibliche di speranza, che tengo a dirvi
sono tre: I dieci lebbrosi , i due ciechi e il
serpente nel giardino terrestre.
I dieci lebbrosi gridano al signore e lui dice
<andate a mostrarvi dai sacerdoti> . Quelli partono
,sono malati e partono ,stanno soffrendo, la pelle
si disfa e partono.. questa è la speranza! mentre
andavano furono guariti, non sono guariti e poi
vanno! ma sono malati e vanno, e intanto guariscono!
questo si chiama cammino di guarigione.
I due ciechi : c'erano due ciechi a betsaida che
sentono parlare di Gesù, dicono andiamo dietro a
lui....ma non ci vedono! eppure gli vanno dietro
,sono ciechi non so come hanno fatto, forse hanno
seguito la voce, ma lo seguono vanno a cercare nel
buio la loro guarigione. Questo andare nel buio
camminare nel buio nella speranza che qualcosa
troverò questa è la speranza. Nonostante il buio
andare. Ma noi, che abbiamo la vista, ma abbiamo
buio nel cuore, per drammi, delusioni, tradimenti
perché dove dovremmo andare?
Perché la vita ha un senso. Il senso della vita è un
senso positivo.
Il serpente nel giardino terrestre <dice il signore>
striscerai sul tuo ventre insidierai il calcagno
della donna ma lei ti schiaccerà la testa. Noi
l'abbiamo immaginato, applicato alla Madonna ma
siamo noi, il male è dietro di noi, alle spalle ma
non davanti come un orizzonte come meta e dietro in
basso non arriva al cuore, arriva al calcagno,
sotto, quindi c'è questa superiorità dell'uomo sul
male. Ci potrà far male, ci potrà colpire ma non
arriverà al cuore e allora noi saremo nemici del
male .
Il serpente, simbolo del male entrerà nella nostra
vita, ci morderà, ci farà male però non sarà mai
colui che siederà sul trono del nostro cuore .
Riassumendo: i dieci lebbrosi che partono mentre la
pelle si disfa, i due ciechi che seguono Gesù senza
vederlo, il serpente che è dietro, perché davanti a
noi non c'è un orizzonte di male ma c'è un futuro di
inimicizia tra il male e l'uomo.
Questo fa sì che il senso della vita durerà per
sempre .
Don Milani diceva finché c'è fatica c'è speranza non
dove c'è vita comoda c'è speranza!!! sei tu nel
momento della lotta riparti ricominci ti aggrappi
con forza alla speranza possiamo anche dire che
finché c'è speranza c'è vita.
Il serpente, simbolo del male entrerà nella nostra
vita, ci morderà, ci farà male però non sarà mai
colui che siederà sul trono del nostro cuore .
Riassumendo: i dieci lebbrosi che partono mentre la
pelle si disfa, i due ciechi che seguono Gesù senza
vederlo, il serpente che è dietro, perché davanti a
noi non c'è un orizzonte di male ma c'è un futuro di
inimicizia tra il male e l'uomo.
Questo fa sì che il senso della vita durerà per
sempre .
Angeli in Festa - Scaletta Lucernario di Sabato 14 dicembre ore 19:00
Accoglienza tutte
Presentazione del lucernario Lidia
Al centro della stanza il cero+ cuore da costruire a
puzzle+ mappamondo,ceri intorno alla croce.
Canto *Sei luce splendida* quando i ragazzi
accendono la candela.
Pensieri sulla dilexit nos letta dai ragazzi
Commento su dilexit nos Assunta?
Passo biblico letto da un genitore Luc3,10-18
Commento Rita
Domande ai genitori a cura dei ragazzi con
costruzione del cuore a puzzle sempre i ragazzi
Se vogliono i genitori possono scrivere un pensiero
e attaccarlo al cuore.
Saluti del parroco e canto finale *Siamo noi*
17 novembre - Angeli in Festa Tappa della Carità
Verbale del 9 ottobre 2024
Verbale Progammatico del 14 settembre 2024
Sabato 14 Settembre alle ore 19:00
è stato convocato l’incontro con i coordinatori dei tre
team e i responsabili degli animatori per organizzare il
percorso catechistico, le iscrizioni e i passaggi.
Dal 16 al 21 Settembre, dalle ore
16:00 alle ore 17:30, verranno prese le iscrizioni per
l’anno 2024/2025, la quota quest’anno è di 15,00 €.
Lunedì 23 Settembre iniziano le
attività oratoriali.
Il lunedì Piccole Orme
dalle ore 16:30/18:00
Il giovedì Sorgente di
Gioia dalle ore 16:30/18:00
Il sabato Angeli in Festa
dalle ore 16:00/17:30
Sempre il sabato Adesso
Tocca a Noi dalle ore 17:30 18:30.
Tutte le comunicazioni dei quattro
team vanno scritte sul gruppo Ora è tempo di gioia in
modo che tutti sappiano i contenuti dei vari team per
potersi organizzare e abituarsi a lavorare insieme.
L’impegno è quello di leggersi come in un unico gruppo
educativo. Il mese di ottobre, mese missionario, le
attività verranno svolte con i ragazzi nei quartieri per
animare e dare gioia, oppure andare a trovare persone
sole o ammalate.
Il 13 ottobre con inizio alle ore
16:00 e fino alle ore 18:00 i quattro gruppi saranno
impegnati con i passaggi nei quartieri e devono
interagire tra di loro per organizzare le attività.
Piccole Orme sarà
in viale Primo Maggio
Sorgente di Gioia
accoglie in Piazza Caloprese
Angeli in Festa
organizza in Piazza Giovanni XXIII
Adesso Tocca a Noi
presso la Madonna del Lauro
Si devono preparare due momenti, un
momento di saluto con i ragazzi dell’anno precedente e
un momento di accoglienza per quelli che arrivano e alle
17:30 tutte le attività devono finire per andare in
parrocchia, una volta arrivati tutti i gruppi insieme si
faranno il canto Ora è tempo di gioia, la coreografia
viene affidata al gruppo animatori Adesso tocca a noi.
I fazzolettoni dell'Oratorio si
devono dare solo ai ragazzi che si iscrivono. I genitori
devono capire che gli impegni vanno rispettati e non
trascurati altrimenti poi ci troviamo male durante
l’anno. Nel gruppo dei genitori vanno inseriti sia le
mamma che i papà perché bisogna lavorare con le famiglie
e va inserito anche Don Cono. Non bisogna dimenticare
gli incontri con i genitori da fare ogni mese
coinvolgendo i
ragazzi i quali
dovranno raccontare la loro esperienza vissuta
ifino a quel momento. Gli incontri devono essere
interrativi.
Per il mese della pace ci si dovrà
incontrare per scegliere il tema e ogni team lo propone
e va vissuto nei quartieri o in qualche struttura,
oppure si può andare in un'altra parrocchia.
L’importante è trasmettere la gioia di stare insieme.
Verbale
Lunedi
26 agosto 2024 con inizio alle ore 18:30 viene convocato
l’incontro con i catechisti e animatori, per organizzare
i passaggi e mettere insieme quanto programmato dai
diversi Team
durante l’estate.
L’incontro inizia con la preghiera del giubileo e riflessione da parte di Don Cono. Il Giubileo è un anno di grazia di gratuita un’occasione per rinnovare la nostra fede, ognuno è invitato a viverla nella propria disponibilità ad accogliere l’opera di Dio. Per questo momento di grazie ci saranno tante attività che saremo invitati a partecipare.
Il compito dell’educatore non è tanto quello che vive ma come lo trasmette agli altri. È difficile anche trasmettere dei contenuti di fede ai ragazzi perché vi è solo un incontro alla settimana con loro ed è difficile che riescano a memorizzarli e pertanto bisogna ogni volta ricominciare da capo.
Per i ragazzi parlare di giubileo è un mondo estraneo
perché arriva ogni 25 anni e quando si è vissuto quello
precedente del 2000 di Giovanni Paolo II non vi era la
presenza di nessuno di questi ragazzi. Quello
straordinario di Papa Francesco della misericordia,
invece, erano pochi, bisogna maturare e riflettere di
più prima noi sulla gratuità della grazia di Dio e poi
trasmetterla ai ragazzi perché devono imparare a
ringraziare, cosa che fanno fatica
perché sono abituati ad avere sempre di più e
quasi mai a ringraziare
Le
iscrizioni di iniziazione Cristiana sono dal 16
Settembre al 21 Settembre i genitori si rivolgeranno a
Don Cono che li aiuterà a comprendere il loro
coinvolgimento attivo nella vita di fede dei figli e a
chiarire che non esiste nessun oratorio anspi, l’unico
oratorio in cui saremo tutti tesserati è oratorio S.
Giuseppe di Scalea.
Ora è tempo
di gioia e vivremo il servizio alla comunità in questo
stile oratoriale. La cosa più importante è che i Team
stiano bene insieme e ancora questo non accade, ci sono
troppe parole e questo non aiuta a dare testimonianza.
Bisogna cercarsi con affetto e se ci sono dei problemi
bisogna chiarire che i catechisti sono i testimoni di
fede. Se non diamo testimonianza della gioia non
possiamo educare alla gioia di stare insieme, ecco
perché lo slogan su cui si è lavorato e la gioia e
quando ci saranno gli incontri mensili con i genitori
tutti i team devono mandare un unico messaggio che è
quello della gioia di stare insieme.
I team
devono trovare uno slogan proprio, un canto, un testo
delle bibbia e un giorno della settimana per organizzare
la catechesi dei ragazzi e approfondire il testo,
l’incontro non deve essere frettoloso ma di
approfondimento del testo che serve per aiutare ad avere
dimestichezza con la bibbia perché la radice di tutto
quello che cerchiamo di trasmettere è presente nella
Sacra Scrittura e va vissuta come aiuto può essere
organizzato anche nella propria casa per conoscerci
meglio, Don Antonio sarà parte integrante dei Team della
catechesi anche perché dal 1 Settembre Don Luca vivrà il
suo ministero presso il santuario del Pettoruto con i
giovani che è il gruppo dove lui ha dialogato di più e
ha cercato di portare avanti
per questo se
pensato di vivere l’adorazione di giovedì dove verranno
consegnate le magliette del gruppo animator. Nel ricordo
della nostra comunità gli sarà dato un piccolo dono. I
referenti del gruppo giovani scelti da Don Luca sono
Fatima kochtab e Michele Brando che prende la parola per
illustrare il loro programma.
Gli
animatori sono giovani che stanno crescendo in
parrocchia e verranno inseriti nei vari team di
catechesi, il compito nostro è quello di farli sentire
accolti e di farli crescere in modo armonioso e come
dice Papa Francesco coinvolgerli il più possibile. Le
attività che sono state programmate bisogna viverle per
i vari Team. I Giovani collaboreranno, il nostro compito
è quello di creare più stabilita educativa perché anche
il gioco non è per divertirsi ma per crescere stando
insieme.
I
passaggi sono il 13 ottobre alle ore 16.00 durata di due
ore circa un momento iniziale sarà vissuto nel
quartiere. Per alimentare la curiosità bisogna preparare
un itinerario e durante il percorso preparare delle
prove; giochi, caccia al tesoro e accogliere il gruppo
precedente quando i ragazzi arriveranno nel gruppo nuovo
di appartenenza bisogna fare un momento di accoglienza
con dei giochi, e consegnare il nuovo fazzolettone di
appartenenza al gruppo.
L’incontro
termina alle ore 19.46 con la benedizione di Don Cono e
la preghiera