Mercoledì 24
febbraio

dalle ore
8:00
alle ore
18:00
Giornata
Eucaristica
in onore di San
Giuseppe
Alle ore 17:00
Preghiera con i Catechisti animata dalle Piccole Orme
28
febbraio II Domenica
di Quaresima

Alle ore
11:00 la Santa Messa sarà animata dal Cammino Neocatecumenale

Alle ore 16:00 la Catechesi per le
Famiglie sarà animata da Sorgente di Gioia
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I Domenica di Quaresima
Possiamo presentare questa prima tappa del cammino quaresimale,
come una riscoperta dell'alleanza che Dio, da sempre, tenta di
stabilire con l'uomo. La tentazione, la volontà di disubbidire a
Dio, il pensare che allontanarsi dal Suo progetto sia un bene
maggiore, portano l'umanità lontano dall'armonia iniziale
dell'azione creatrice, sia in riferimento alla natura, che alla
vita della persona. Ma Dio non si arrende, la narrazione
dell'epopea di Noè vuole, ancora una volta, mettere in risalto
il Suo progetto di salvezza, per ogni uomo: Quanto a me, ecco
io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti
dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi.
Nel cuore di ciascuno di noi deve essere inciso questa volontà,
fatta di amore, di colori, di pace, di festa: Pongo il mio
arco sulle nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me
e la terra. E' vero, probabilmente non sempre il rapporto
con Dio viene presentato come un momento di festa, però
questa è la certezza che deve abitare la nostra vita, Dio ci ama
e non ci abbandona. Ancora di più, Lui fa di tutto per aiutarci
a comprendere e a percorrere la via del bene. Dare a
questo primo segmento della Quaresima l'impegno di
perseguire la ricerca del progetto di Dio, è anche l'impegno sul
quale il Salmista ci chiede di leggere la nostra vita.
La vita di preghiera vuole essere un aiuto a comprendere il
protagonismo di Dio, deve essere colta come questo impegno di
cercare la volontà di Dio, avendo la certezza che la Sua
presenza diventa per noi motivo di serenità interiore e di
sincera adesione a Lui:
Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi
sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi ... Siamo
incoraggiati a vivere come dei discepoli che si mettono in
ascolto del loro maestro. La certezza che ci guida è che Lui è
il riferimento ineludibile, e che se qualcosa possiamo sperare
questo è possibile solo in virtù dell'amore viscerale che Lui
nutre nei nostri confronti: Ricòrdati, Signore, della tua
misericordia e del tuo amore, che è da sempre.
L'evangelista Marco ci narra, in modo essenziale, l'importanza
di comprendersi nella disponibilità a seguire gli atteggiamenti
di Gesù, nei primi passi da compiere per iniziare una fase nuova
del nostro impegno spirituale e sociale: In quel tempo, lo
Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta
giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli
angeli lo servivano. L'intenzione del narratore è aiutarci a
comprendere che con Gesù tutto viene vissuto in armonia, anche
gli opposti elementi della natura di comprendono in relazioni
armoniose. Tutto il creato è nuovamente manifestazione del
progetto di Dio.
Nella vita di ciascuno di noi ci sono degli appuntamenti che
determinano, un cambio di passo, un modo totalmente diverso di
proseguire negli impegni esistenziali.
Nella vita di Gesù, ci viene narrato che è l'arresto di
Giovanni, a determinare l'impegno di Gesù come nuova
presenza di Dio per la salvezza dell'uomo: Dopo che Giovanni
fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di
Dio, e diceva: Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo. Inizia così una fase
nuova, caratterizzata dalla predicazione, dalla
testimonianza, dalla morte e resurrezione di Gesù di Nazareth,
che coinvolge ed emoziona anche noi.
La Quaresima è perciò anche un tempo di scelta, una scelta che
nasce dalla centralità che riusciamo a dare a Gesù nella nostra
vita. Ritengo che non riusciremo mai a comprendere pienamente il
grande dono che abbiamo ricevuto in virtù della Sua morte e
risurrezione, vivere per l'eternità. L'apostolo Pietro testimone
dei fatti narrati ci incoraggia a comprendere questo dono:
Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati,
giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel
corpo, ma reso vivo nello spirito. Gesù ha dato la Sua vita,
perché ogni uomo in ogni tempo, potesse essere partecipe
dell'amore misericordioso del Padre.
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